Gesù e la Samaritana

apologetica

Perché credere?

La ragionevolezza della fede

Credere non è un salto nel buio, ma la piena valorizzazione delle capacità conoscitive umane.

Apologetica si chiama tradizionalmente quel settore della teologia che si occupa di difendere (donde appunto il termine apologetica da apologia, in greco “difesa”) la verità della fede cristiano-cattolica.

Il presupposto della apologetica cristiana è il riconoscimento, anzi l'affermazione, del pieno valore della ragione, che consente al cristiano di dialogare senza paure e complessi con chi cristiano non è, ma ammetta lui pure il valore della ragione.

L'esistenza di una apologetica dunque non è affatto sintomo di debolezza, quasi che la fede cristiana si debba "scusare" di qualcosa (semmai a scusarsi dei loro peccati ... contro la fede saranno i singoli credenti); essa è invece un segno di forza: il Cristianesimo accetta fino in fondo di essere sfidato dalla ragione. Anche in questo sta la differenza del Cristianesimo dai fanatismi e dai settarismi di ogni epoca e qualità.

Se Cristo non fosse Dio, non avrebbe senso credere in Lui.  Noi crediamo perché Cristo è vero, e ci da dei segni certi per riconoscerlo: dei segni che la nostra ragione, la nostra umanità nel suo insieme può riconoscere senza rinnegare niente di ragionevole, niente di umano.

Le tappe di un percorso

Sempre negli schemi tradizionali, che ci sembrano tuttora validi, si divideva l'apologetica in tre parti:

schema ragionato della sezione apologetica
  denominazione oggetto interlocutori

I.l'esistenza di Dio

la - tradizionale - demonstratio religiosa, o - più modernamente - il senso religioso ossia gli argomenti in favore dell'esistenza di Dio quanti non credono in Dio (atei, agnostici, panteisti, politeisti, animisti, ecc.) ma in realtà un po' tutti, perché non è scontato che uno creda davvero in Dio

II. la divinità di Gesù Cristo

la cosiddetta demonstratio christiana, ovvero (l'origine de) la pretesa cristiana ossia gli argomenti in favore della divinità di Cristo, e dunque della verità del Cristianesimo quanti non credono in Cristo, pur credendo in Dio (ebrei, mussulmani)

III. la verità del cattolicesimo

la cosiddetta demonstratio catholica, ovvero perché la Chiesa ossia gli argomenti in favore della piena fedeltà a Cristo della (sola) Chiesa cattolica quanti non credono nella Chiesa cattolica, pur credendo in Cristo (protestanti, ortodossi, ecc.)